Giro delle Fiandre 2024: la seconda “Classica Monumento” della stagione prende il via a Pasqua.

Nel giorno di Pasqua sono previste oltre un milione di persone lungo le strade delle campagne fiamminghe a fare da contorno a questa classica culto che è giunta alla sua edizione numero 108 su 567 Classiche Monumento disputate sino ad ora. La Ronde van Vlaanderenper si è corsa per la prima volta nel 1913 ed ha visto i tre Belgi Paul Deman, Jozef Van Daele, Victor Doms conquistare i tre gradini del podio. E’ senza dubbio uno dei più grandi eventi ciclistici a livello internazionale. E’ la classica dei muri che ha permesso a molti corridori di entrare nella storia del ciclismo. Battaglie epiche e dure, da veri combattenti delle due ruote che partiranno da Anversa per giungere a Oudenaarde dopo 270.8 km.
Analisi del percorso
Quest’anno la partenza torna ad Anversa dopo che Bruges si è alternata alla “Capitale dei diamanti” lo scorso anno. I primi 100 km sono tutti su asfalto ed in linea e senza particolari difficoltà altimetriche che possano spezzare la corsa in modo definitivo. Sono 17 i muri e 7 i tratti di pavé che renderanno la corsa affascinante e più impegnativa e ricca di spunti per farla entrare nel vivo della costruzione per la vittoria finale. Si parte col primo dei tre passaggi sul Vecchio Kwaremont (Oude Kwaremont) al km 136,7 e che si ripeterà poi al km 216,5 e al km 254,1 a meno di 20 chilometri dall’arrivo. Si tratta di una salita di due km con pendenza media del 4,6% con punte al 9,9%. Il muro più impegnativo è il Koppenberg lungo 600 metri e con una pendenza massima 19% e i corridori inizieranno a scalarlo da Melden quando a 48,7 km all’arrivo. Dopo l’ultimo dei tre passaggi sul Vecchio Kwaremont si dovrà affrontare l’ultima delle 17 scalate affrontando il Paterberg, meno aggressivo dei precedenti ma con quasi 260km sulle gambe potrebbe scuotere per l’ultima volta la corsa. Una volta in cima a questo diciassettesimo muro, mancheranno 13,2 km al traguardo di Oudenaarde con gli ultimi 5000 metri che non dovrebbero portare alcun scossone in quanto i giochi dei primi e dei migliori saranno fatti. A quel punto se non vi saranno state fughe in solitaria, la gara si potrà concludere nella volata che premierà il vincitore di questa dura competizione.
Percorso altimetrico

Albo d’oro
Nelle 107 edizioni che si sono disputate sinora dal 1913 al 2023 sono stati 83 i corridori vincitori del Giro delle Fiandre. Sei di questi straordinari ciclisti sono saliti sul gradino più alto del podio per ben tre volte. L’unico Italiano capace di vincere più di una volta fu Fiorenzo Magni che si impose tre anni di fila dal 1949 al 1951. Gli altri cinque fenomeni del pedale che hanno tagliato il traguardo per primi in tre occasioni sono i seguenti: i belgi Achiel Buysse (1940, 1941, 1943), Eric Leman (1970, 1972, 1973), Johan Museeuw (1993, 1995, 1998), Tom Boonen (2005, 2006, 2012) e lo svizzero Fabian Cancellara (2010, 2013, 2014). I successi italiani sono stati complessivamente 11. Oltre a Fiorenzo Magni vincitore tre volte, gli altri otto corridori hanno tagliato per primi il traguardo una sola volta: Dino Zandegù nel 1967, Moreno Argentin nel 1990, Gianni Bugno nel 1994, Michele Bartoli nel 1996, Gianluca Bortolami nel 2001, Andrea Tafi nel 2002, Alessandro Ballan nel 2007 e Alberto Bettiol nel 2019.
Il Belgio è saldamente in testa alla graduatoria per nazioni con 69 vittorie, seguito da Olanda (12) ed Italia (11). Nel 2020 il trio sul podio fu formato dall’Olandese Mathieu van der Poel primo, il Belga Wout van Aert secondo e terzo fu il Norvegese Alexander Kristoff. Van der Poel l’anno successivo si accontenta della seconda piazza dietro al Danese Kasper Asgreen, mentre nel 2022 riesce ancora a vincere finendo davanti al connazionale Dylan Van Baarle. Nell’ultima edizione dello scorso anno Mathieu van Der Poel finì secondo dietro allo strepitoso corridore Sloveno Tadej Pogacar.
Protagonisti, favoriti, outsider ed assenti.
Saranno 25 squadre composte ognuna da sette corridori a prendere il via in quel di Anversa. Riuscirà Mathieu Van Der Poel ad entrare nella storia unendosi ai grandi che si sono aggiudicati la “Ronda” per ben 3 volte? Purtroppo non ci sarà Tadej Pogačar a dar battaglia e filo da torcere all’Olandese ma sarà comunque una gara ricca di fascino e con grandi corridori nonostante le assenze di rilievo.
Pesante anche il forfait dello sfortunato Wout Van Aert (secondo nel 2020 proprio dietro l’Olandese della Alpecin) del Team Visma | Lease a Bike che si è procurato la frattura della clavicola e di alcune costole a seguito di una rovinosa caduta alla Dwars door Vlaanderen, dove sono stati coinvolti anche Mads Pedersen (3° lo scorso anno) con il compagno Jasper Stuyven (frattura della clavicola). Pedersen seppur se un pò ammaccato parteciperà alla corsa. Il team di Van Aert dovrà fare a meno, oltre che del loro leader, anche di Christophe Laporte e Dylan Van Baarle e punterà quindi tutto su Tiesj Benoot e Matteo Jorgenson. Darà forfait anche il campione nazionale del Lussemburgo Alex Kirsh, coinvolto nella caduta e procuratosi una frattura al metacarpo della mano destra. Sotto i riflettori l’Italiano della Lidl-Trek Jonathan Milan insieme al compagno di squadra Toms Skujiņš che potrebbero essere protagonisti insieme al loro capitano Pedersen se dovesse recuperare bene dai postumi della caduta.
L’americano Jorgenson del Team Visma | Lease a Bike ha vinto la Parigi-Nizza, e si è aggiudicato la Dwars door Vlaanderen di mercoledì scorso ed è uno dei favoriti per la vittoria di questa classica essendo in grande forma. Dovrà fare i conti ovviamente con il favorito dai bookmakers, Mathieu Van der Poel che potrà fare affidamento sul compagno Jasper Philipsen. Non dimentichiamoci di Kasper Asgreen, già vincitore nel 2021 davanti a Van der Poel e secondo nel 2019 dietro all’azzurro Alberto Bettiol.
Come outsider potrebbero esserci Michael Matthews (Team Jayco AlUla) che arrivò secondo alla Milano-Sanremo, Tim Wellens e Nils Politt, Valentin Madouas, Stefan Küng, Jordi Meeus, Fred Wright, John Degenkolb e il Norvegese Alexander Kristoff che vinse qui nel 2015. Attenzione anche agli Italiani Luca Mozzato, Matteo Trentin e Alberto Bettiol vincitore delle fiandre nel 2019.
Pronostico
Sicuramente il favorito è Mathieu Van der Poel che avrà anche lo stimolo di poter entrare nella storia a fianco dei sei vincitori con 3 trofei in bacheca ciascuno in questa competizione. Fari puntati anche sulle quote di Matteo Jorgeson e Mads Pedersen che però bisognerà vedere in quali condizioni partirà. Un pensierino su Bettiol non bisogna proprio archiviarlo e non disdegniamo neppure “le alte quote” di Kasper Asgreen.
Alternativa Outsider
Quote soggette a possibili variazioni